Bianca come il latte, rossa come il sangue, di Giacomo Campiotti

a cura di Ciro Andreotti

Leo è un diciassettenne trasferitosi con la famiglia da Roma a Torino, frequenta la terza Liceo e ama segretamente Beatrice, una ragazza che frequenta la sua stessa scuola. Al tempo stesso nella classe di Leo arriva un nuovo docente di letteratura e filosofia, capace di catturare l’attenzione dei ragazzi, ma non la sua, perché troppo assorto nel pensare ad altro.

Molta musica giovanile e altrettanta banalizzazione attorno alla trasposizione su celluloide di un romanzo evento come quello del professor D’Avenia, che nel 2010 e a soli 33 anni, seppe raccontare la vita di un liceale disinteressato alla scuola perché maggiormente interessato ad assecondare le sue prime pulsioni affettive. D’Avenia, presente nel ruolo di co-sceneggiatore, riesce a concedere all’allora quasi ventenne Filippo Scicchitano il privilegio meritato di assumere le sembianze del protagonista di una storia che sulla carta stampata gli permise di diventare il caso letterario dell’anno, con oltre un milione di copie vendute e una traduzione in oltre venti lingue. Una storia che però sul grande schermo, complice una serie caratterizzazioni dei personaggi particolarmente infelice, non riesce a catturare l’attenzione del pubblico con la medesima efficacia.

Unici a salvarsi lo stesso Scicchitano, che dopo due prove cinematografiche e soprattutto dopo l’esordio con Scialla (id.; 2011), film del diretto da Francesco Bruni, riesce nel non facile tentativo di superarsi, aggiungendo un’ennesima ottima prova a una carriera, all’epoca, ampiamente ancora in rampa di lancio. E Luca Argentero, cui il Varesino Campiotti, recentemente tornato dietro la macchina da presa per portare in scena Ennio Doris – C’è anche domani (id.; 2024) biopic dedicato alla figura di Ennio Doris, dona un ruolo intrigante: quello del professore “sognatore”, come descritto nelle pagine del romanzo.

Per il resto parliamo di un film che si confonde nel mondo dei film giovanili e giovanilistici, a causa di un’assenza di maturità provocata dalla scelta di non voler scegliere un registro perché un po’ commedia e al tempo stesso un po’ drammatico. In bilico fra una storia di amore adolescenziale e una tragedia, ma sempre in chiave molto leggera, esattamente come un pezzo dei Modà.

Bianca come il latte, rossa come il sangue (id.) Italia – 2013. Regia di: Giacomo Campiotti Genere: commedia Durata: 102′. Cast: Filippo Scicchitano, Flavio Insinna, Aurora Ruffino, Gaia Weiss, Luca Argentero, Cecilia Dazzi, Romolo Guerrieri, Gabriele Maggio, Eugenio Franceschini, Valerie Sibilia Fotografia: Fabrizio Lucci Musiche: Andrea Guerra Soggetto: Alessandro D’Avenia Sceneggiatura: Alessandro D’Avenia, Fabio Bonifacci Montaggio: Alessio Doglione Produzione: Lux Vide Rai Cinema Distribuzione: 01 Distribution

Bianca come il latte, rossa come il sangue, di Giacomo Campiotti

Valutazione finale: 6 /10