Mission: Impossible Fallout, di Christopher McQuarrie – Recensione Blu Ray

“Non c’è pace, senza una grande sofferenza”, sono queste le parole che vengono ripetute in Fallout, manifesto di un’atmosfera apocalittica, dove Ethan Hunt, che incarna la figura dell’eroe, attraverso la sofferenza, ricerca la redenzione e la pace.

Dopo gli eventi di Rogue Nation e la cattura di Solomon Lane, in questo nuovo capitolo della saga, Hunt dovrà vedersela con un uomo misterioso, di nome John Lark e un gruppo di terroristi, chiamati gli apostoli. Da Belfast a Berlino, dalla Francia al Kashmir, Tom Cruise e la sua squadra dovranno scoprire chi è Lark e recuperare il plutonio in mano dei terroristi….

Mission: Impossible Fallout

Dopo il successo della precedente pellicola della saga, Christopher McQuarrie, regista e sceneggiatore di questo sesto capitolo, riconferma la sua bravura con la macchina da presa, ma soprattutto come scrittore, (premio oscar per “I soliti sospetti” 1995 di Brayan Singer) strutturando, una sceneggiatura con un ritmo che si prende il suo tempo, ma che grazie alle scene d’azione, dirette in modo magistrale, alla trama accattivante e intricata, cresce sempre di più, e come un vortice, inghiotte lo spettatore in una spirale di tensione, grazie anche all’inserimento del personaggio di John Lark .

In Fallout, oltre un’atmosfera pre-apocalittica, l’aspetto che traspare, rispetto ai precedenti film è l’umanità e la vulnerabilità dei personaggi, soprattutto dell’eroe, che trasforma le sue sofferenze, in determinazione per salvare tutti, nonostante la paura del fallimento, lo perseguiti. Tom Cruise, (ha girato quasi tutte le scene del film senza stuntman, come nei precedenti film) interpreta un agente molto più umano, disposto a gettarsi in rocambolesche corse contro il tempo, nel disperato tentativo di portare a termine la missione e salvare la sua famiglia, la sua squadra, che ricopre un ruolo centrale nella sua vita.

Oltre a Cruise in questa pellicola, ritroviamo Rebecca Ferguson, rappresentazione di un amore silente ma palpabile e Sean Harris che interpreta l’antagonista, che come un fantasma del passato vuole la sua vendetta, a costo di distruggere il mondo. La new entry, Henry Cavill, con la sua presenza scenica e la sua prestanza fisica, dimostra di essere il vero villain del film e nonostante la caratterizzazione del personaggio non sia molto sfaccettata, incarna la spietatezza e la risolutezza di eliminare l’eroe, regalando atmosfere di tensione, durante la narrazione.

“Mission: Impossible Fallout”, riconferma ancora una volta che ogni capitolo supera quello precedente, regalandoci uno dei film d’intrattenimento più belli di quest’anno, arricchito con un’azione vera e non artificiosa, grazie ad un Tom Cruise che non sente l’età, dimostrando che i film d’azione di successo non hanno bisogno di soli effetti speciali, ma di sequenze che si avvicinino alla realtà, superando i propri limiti, e dando prova delle proprie capacità, con una sequenza finale al cardiopalma, tra le montagne del Kashmir….

Il film prodotto da Paramaunt e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 2,40:1 con codifica a 1080 p. Il packaging, come da tradizione, è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno. Nella confezione troviamo una cartolina contenente le indicazioni per partecipare al concorso Ready for action e un codice univoco necessario per la partecipazione. Il film è stato interamente girato in 35mm con telecamere Arriflex 435 e 235, Panavision Millennium DXL, Panavision Panaflex, Millennium XL2 e Red Weapon Dragon. Successivamente riversato su un Master Intermediate 4K. La scelta del regista  e del direttore della fotografia a portato ad avere un’impostazione fotografica che predilige una certa granulosità. Inoltre il film presenta una tavolozza dei colori leggermente desaturata con neri profondi e giochi di luce che impreziosiscono alcune inquadrature. Tutto questo ha portato ad ottenere un Blu Ray, fedele a ciò che regista e direttore della fotografia hanno pensato, ma che non ha il tipico effetto wow di altre produzioni contemporanee .

Ci toviamo davanti un quadro video, che pur godendo di un buon dettaglio, risulta molto soft e pervaso quasi da una leggera patina chiara accompagnato inoltre da una cromia tendenzialmente neutra. Anche nelle scene d’azione o nei frenetici inseguimenti c’è una perdita dei dettagli più fini. Tutt’altra musica nelle due spettacolari sequenze Imax, quelle dell’incredibile salto dall’aereo e quella dell’elicottero nel Kashmir.
Qui siamo di fronte a un quadro video spettacolare, con una quantità di dettagli che sono una gioia per gli occhi. Oltre a immagini molto più dettagliate, nei primi e secondi piani, troviamo una gamma cromatica molto più esuberante, con colori che stupiscono per brillantezza. Anche il formato video si modifica, passando da 2.40:1 a 1.90:1. Sostanzialmente un Blu Ray fedele in tutto e per tutto a ciò che abbiamo ammirato al cinema!

Comparto audio composto da cinque tracce: Italiano, Francese, Tedesco e Spagnolo Dolby Digital 5.1 a 640 Kbps, Inglese Dolby Atmos. La traccia in lingua italiana è discreta e dalla buona dinamica e cerca in tutti i modi di rendere coinvogente la visione del film ma non’è paragonabile a qualla in lingua originale che riesce ad esaltare ogni minimo particolare con precisione maniacale. In tutte le scene d’azione riscontriamo discreti effetti di ambienza con un uso corposo di tutti i canali che intervengono repentinamente ricreando un campo sonoro abbastanza preciso ma con la netta sensazione che tutto sia più esile e ovattato. L’uso del Subwoofer è buono, e ogni qualvolta entra in azione, riesce a sferrare colpi allo stomaco dello spettatore. Canale centrale buono che regala dialoghi puliti ma purtroppo dalla frequenza limitata. E’ ora di cambiare marcia!

Extra corposi e molto interessanti, racchiusi in due dischi, cosa più unica che rara oggi giorno. Complimenti!
Nel primo disco troviamo oltre al film tre commenti audio sottotitolati: del regista e di Tom Cruise, di Christopher McQuarrie e del montatore Eddie Hamilton e del compositore Lorne Balfe.
Nel secondo disco troviamo:
Dietro Fallout.” (53,32′) Ricchissimo making of di Mission Impossible Fallout, suddisivo in sette capitoli.
Scene eliminate” (3,41′) Alcune scene rimosse dal montaggio finale del film, visionabili anche con il commento del regista.
Breakdown musicale inseguimento a piedi” (4,50′) Featurette sulla realizzazione musicale della scena di inseguimento principale del film.
La missione finale” (2,51′) Featurette sulle particolari locations utilizzate per le riprese di Mission Impossible Fallout.
Storyboard” Quattro estratti dagli storyboard utilizzati durante la realizzazione del film.
Trailer cinematografico