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A Roma s’intrecciano le vite di Luca, studente quindicenne di liceo. Bruno, un ex docente divenuto il ghost writer per autobiografie di personaggi del mondo dello spettacolo. E Tina, un ex pornostar di origine polacca. Bruno diventa per Luca non solo il professore presso il quale il ragazzo si reca per ricevere lezioni di latino, ma anche l’uomo al quale la madre lo affiderà nel momento in cui se ne andrà per lavoro in Africa.
Al ritmo di uno slang giovanilistico e molto stretto ci viene mostrata una capitale costituita da mille rivoli umani che confluiscono in un medesimo e vasto fiume sociale. Francesco Bruni ci offre l’occasione d’imbatterci in alcune di queste esistenze. Da un lato il giovane Luca, un Filippo Scicchitano alla sua prima prova d’attore che interpreta il ruolo di un ragazzo di periferia, sia umana che sociale e che in seguito ha dimostrato di sapersi slegare da personaggi molto stereotipati e appartenenti a questi sottogeneri. Dall’altro Bruno, insegnante interpretato da un eccellente Fabrizio Bentivoglio, al quale l’attore milanese offre una grande dose di disillusione che s’unisce alla certezza d’essere stato sconfitto dalla vita. Che avrebbe voluto essere una persona migliore e preferibilmente uno scrittore di successo che invece si è ridotto a scrivere biografie su commissione.
Attorno ai due, e allo slang che permea tutta la pellicola, da cui il titolo che richiama un intercalare abusato nella capitale, si snoda una storia fatta di rapporti affettivi e di come l’insegnamento faccia bene all’animo delle persone. Di come nulla sia deciso a priori e per qualunque esistenza, che si parli di un adolescente senza un possibile futuro o di un professore, passando per le vetrate patinate di una villa di una ex pornostar, una Barbara Bobulova calatasi in un ruolo incredibilmente affascinante. Fino alla figura del “Poeta”, interpretato da Vinicio Marchioni, che appena smessi i panni del Freddo di Romanzo Criminale– La serie (id.; 2008 – 2010) ha saputo immediatamente indossare quelli di uno spacciatore appassionato di arte e letteratura.
Un film che quindi scorre veloce e leggero, come si conviene al proprio titolo. Permeato di risate agrodolci e battute al vetriolo e che si ricorda al momento della sua conclusione con grande affetto perché poggiato su una solida sceneggiatura. Non dimentichiamo che Francesco Bruni, qua alla sua prima prova da regista, è solitamente autore sia di soggetti sia di sceneggiature, fra le più famosi e recenti Un altro Ferragosto (id.; 2024) nuova pellicola di Paolo Virzì e sequel di quel Ferie d’agosto (id.; 1996) al quale aveva già contribuito in fase di scrittura.
Valutazione Finale: 7 / 10
Scialla ! (stai sereno) (Id.) Italia – 2011 Regia di: Francesco Bruni. Genere: commedia, drammatico Durata: 95′. Cast: Fabrizio Bentivoglio, Barbora Bobulova, Filippo Scicchitano, Vinicio Marchioni, Giuseppe Guarino, Prince Manujibeya Fotografia: Arnaldo Catinari Musiche: Amir e The Ceasars (Ceasar Productions) Montaggio: Patrizio Marone Scenografia: Roberto De Angelis Soggetto: Francesco Bruni e Gianbattista Avellino Sceneggiatura: Francesco Bruni Produzione: IBC Movie, Rai Cinema. Distribuzione: 01 Distribution.