I dieci amori di Nishino, di Kawakami Hiromi – Recensione libro

Di Kawakami Hiromi la casa editrice Einaudi ha già pubblicato “La cartella del professore” e “Le donne del signor Nakano”. Ora è disponibile in tutte le librerie e negli Store Online “I dieci amori di Nishino”, romanzo del 2003, in cui l’autore tratteggia non solo alcuni aspetti interiori di un uomo e di dieci donne che lo hanno amato (ognuna a suo modo), ma attraverso questi personaggi affiora in maniera preponderante e ineccepibile la struttura mentale di un’intera società, quella giapponese, che nella quasi totalità dei casi vive l’amore e il sesso con un distacco disarmante.

Nishino Yukihiko è un uomo di bell’aspetto, educato e cortese. Sa conquistare con facilità qualsiasi donna e le donne lo adorano, almeno all’inizio. Durante ogni relazione Nishino palesa una freddezza e un’indifferenza in determinati momenti che le allontana e una dopo l’altra, chi adducendo un motivo chi un altro, finisce per sentirsi a disagio e lo lascia. Eppure Nishino è riuscito a lasciare un’impressione incancellabile nel loro cuore.
Dieci di loro a distanza di tempo raccontano la loro storia con Nishino, provando un po’ di nostalgia.
Questo romanzo dà molto di cui parlare: le dieci donne di Nishino si permettono di giudicare lui e il suo essere innamorato o meno, quando a ben guardare loro per prime non lo amano veramente.
Lo usano tanto quando vengono usate, nascondendosi dietro a spiegazioni e ragionamenti atti a ingannare se stesse. Questa tipologia di donne può risultare davvero odiosa, col loro senso di superiorità giudicano l’amore, quando neanche loro sanno cosa sia, provando pena per il partner: “Povero Nishino”. Quanta ipocrisia dietro le loro parole.

C’è chi dice a se stessa di non amarlo, di non essere mai stata innamorata di nessuno, come nel capitolo “L’uva”. Tutte hanno in comune l’essere egoiste tanto quanto lo pensano di Nishino nei loro confronti. Sono attratte da lui per come appare ai loro occhi, ma poi vorrebbero fosse diverso da come è.

E così attraverso alcune frasi emerge la verità: Nishino mette a nudo il loro essere, come mai vorrebbero essere viste e questo le destabilizza. “Mi ha stupita scoprire che al mondo ci sono uomini come Nishino, abili a insinuarsi con disinvoltura nella sensibilità femminile”, oppure “Un uomo in grado di soddisfare il desiderio inconscio di una donna, di tirarlo fuori dal profondo del suo animo … questo era Nishino. (…) L’essere umano tende a detestare chi fa le cose troppo bene” (estratti dal capitolo “Marimo”).

Purtroppo il criticare le inadeguatezze altrui, senza esaminare se stessi, avviene sempre con troppa leggerezza. Tutti abbiamo delle lacune chi in alcuni settori chi in altri, o ci trasciniamo dietro una cicatrice del passato, a volte pesante da portare, ma queste cose contribuiscono a renderci ciò siamo nel bene o nel male, ed è triste dare conferma ancora una volta di come sia più facile voltare le spalle a qualcuno, che accettarlo e amarlo così com’è.

Questo romanzo ad alcuni infonderà tristezza, ad altri rabbia, emozionerà e farà riflettere, ma non lascerà indifferenti, si avrà il desiderio di voler parlare dei sentimenti emersi durante la lettura. La parte finale potrà alimentare un senso di dispiacere per Nishino, soprattutto si avvertirà il desiderio di voler conoscere meglio quest’uomo, sotto altri aspetti e poter osservare il suo punto di vista, la sua prospettiva.

I dieci amori di Nishino Titolo originale: Nishino Yukihiko koi to boken, 2003 Autrice: Kawakami Hiromi Traduzione: Antonietta Pastore Casa editrice: Einaudi, 2018 Pagine: 161 Prezzo: € 18.00