sono sette le stagioni per una delle serie più iconiche del panorama poliziesco contemporaneo
Se non sapete cosa sia lo scandalo Rampart non temete, il ripasso non sarà veloce ma di certo esaustivo, e le acrobazie di Vic Mackey, capo della squadra d’assalto della polizia di Farmington e interpretato da uno splendido e altrettanto spregevole Mike Chiklis, vi saranno di aiuto.
Ottantotto gli episodi, distribuiti su sette stagioni, che scavano nel quotidiano del mondo della polizia, ovvero una delle professioni e dei settori più controversi del mondo contemporaneo a stelle e strisce. Un mondo disilluso ulteriormente dall’abilità con la quale Chiklis e colleghi sanno dare a loro modo lustro a una serie di personaggi fra i quali spiccano Vic Mackey, fra i ruoli più sfaccettati e complessi del mondo televisivo. Da un lato capace di miriadi di bassezze, ma al tempo stesso in grado di prendersi cura della propria famiglia. Così come i suoi colleghi, e che siano membri della squadra d’assalto o meno, poco importa. Difatti ciascun personaggio viene caratterizzato perfettamente, grazie alle numerose puntate a disposizione, diventando utile alle numerose sotto trame che legano le sorti di ogni stagione. Stagioni nelle quali è possibile ammirare anche le gesta di attori del calibro di Glenn Close e Forrest Whitaker, utili come tutti alle storyline secondarie.
Il caso Rampart, asceso alle cronache dei primi anni ‘90 come uno dei più ramificati e controversi casi di corruzione della Polizia di Los Angeles. Prese il nome dalla divisione omonima e fra le mani di Shawn Ryan e Kurt Sutter, successivamente creatore di Sons Of Anarchy (id., 2008-2014), e qui nel ruolo di produttore, diviene una sorta di narrazione su una ‘famiglia a delinquere’ in cui l’amicizia e la complicità fra colleghi si aggiunge ai legami di sangue e in cui la centrale di Polizia diviene un ulteriore protagonista, sia per gli interni delle riprese, sia come luogo di scontri e arresti, d’interrogatori, regolamenti di conti e giochi di potere e in cui le forze dell’ordine, analizzate dal punto di vista della squadra d’assalto, diventano i nuovi padroni delle strade del quartiere immaginario di Farmington, nel quale spaccio, furti, traffico di armi e lotta fra bande criminali, vengono sia fermati ma al tempo stesso regolati previo tangente da devolvere a Mackey e soci.
Numerose ed evidenti le influenze police – procedural, così come evidenti anche le similitudini con The Wire (id. , 2002-2008) fino al più recente We Own This City – Potere e corruzione (We Own This City , 2022), entrambe create dall’estro di David Simon ed entrambe capaci di scoperchiare le storture del mondo della giustizia d’oltreoceano.
Serie quindi da centellinare, per poterne apprezzare ogni sfumatura narrativa e al tempo stesso, se verrete ‘risucchiati’ dalle gesta della centrale di polizia di Farmington, difficilmente ne rimarrete delusi e difficilmente non ne verrete disgustati.