Bad Boys for Life Recensione Blu Ray

Blu Ray dalla qualità audio/video sbalorditiva, ricco di contenuti speciali.

Marcus Burnett è diventato nonno e sta pensando al ritiro. Mike Lowery, invece, non ha alcuna intenzione di mollare la sua attività di detective. Le loro strade tornano a unirsi per via di una loro vecchia conoscenza, determinata a tutto per vendicarsi….
Tornano dopo quasi vent’anni la coppia di poliziotti più baddest di Miami interpretati ancora una volta da Will Smith e Martin Lawrence e, a sorpresa, dimostrano di funzionare ancora molto bene. Il segreto? Hanno tenuto conto intelligentemente degli anni passati dall’ultimo capitolo….

Bad Boys for Life

Se Michael Bay si è chiamato fuori (ma compare comunque brevemente in un cameo) alla produzione rimane invece confermatissimo Jerry Bruckheimer, da sempre producer della saga e considerato l’inventore, proprio col sodale Michael Bay, di un certo cinema muscolare ed esagerato, secondo molti inaugurato dalla coppia proprio nel 1995 con il primo Bad Boys.
Il film dimostra un’evidente continuità estetica con i precedenti capitoli, resuscitando di conseguenza il buddy action degli anni’90 e i suoi relativi meccanismi il tutto grazie alla nuova coppia di registi belgi Adil El Arbi & Bilall Fallah che riscono ad attualizzare il ruolo narrativo, pur rimanendo in un contesto abbastanza stereotipato. I due registi si addentrano in una dimensione in cui l’azione non è l’unico elemento di interesse e nel quale il film si esaurisce, sostituendosi in pratica ai protagonisti che invece, in questo caso, subiscono un approfondimento psicologico necessario ma comunque coerente con quanto raccontato precedentemente, investendo in una dimensione meno esagerata e quasi più classica, affrancandosi quindi dai parossismi di un qualsiasi F&F, franchise che poi non è altro che l’evoluzione attuale proprio di quel tipo di cinema.
Quindi il film si rivela sempre più simile ad Arma Letale e subisce, questo sì, un “aggiornamento” alla Fast & Furios sul concetto di famiglia (che comunque era già piuttosto importante nella saga di Donner, Gibson & Glover) costantemente onnipresente in varie inclinazioni all’interno della narrazione e che coinvolge direttamente anche gli stessi cattivi, madre e figlio in cerca di vendetta con un profondo legame con uno dei protagonisti, e che sembrano usciti direttamente da Gomorra. Inevitabilmente tutto questo porta al centro dlla pellicola soprattutto la dinamica tra i due protagonisti e la “bromance” che fin dal primo capitolo domina il loro rapporto e condido da un humour sempre impeccabile per quanto con abbondanti dosi di turpiloquio, e se è vero che il principale protagonista sia sempre Will Smith è anche sempre più evidente che il cuore della saga è invece Martin Lawrence.
Per concludere, se Bad Boys 3 funzione benissimo soprattutto come commedia (grazie soprattutto alla coppia Smith/Lawrence) ed è ottimo dall lato dell’azione è invece sul versante drammatico che, sia nella modalità che nel contenuto, si rivela invece, specie nel finale, piuttosto anonimo, che sa di già visto ed eccessivamente semplicistico, per finalità e partecipazione.Un Blu Ray con una qualità audio/video esplosiva! e ricco di contenuti speciali….

Il film prodotto da Sony e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 2,39:1 con codifica a 1080 p.
La confezione è una semplice Amaray, bella graficamente, ma priva di Artwork interno. Il film è stato girato in digitale con diversi modelli di camere. Arri Alexa Mini, Harry Alexa HT, Blackmagic Cinema Camera, Canon EOS 5D Mark III, Red Monstro e Sony CineAlta Venice. Il tutto finalizzato in un Master intermediate 2K. Per queste ragioni ci sono tutti i presupposti per aspettarci un disco dalla superba qualità. Questi presupposti vengono tutti mantenuti regalandoci un Blu Ray da riferimento. Ci troviamo di fronte a un quadro video tagliente con un quantità e qualità di dettagli impressionante e una pulizia maniacale. Ogni inquadratura è una vera gioia per gli occhi e la potenzialità del supporto permette di mettere in risalto la particolare fotografia di Robrecht Heyvaert. Anche le poche inquadrature con scarsa illuminazione risultano sempre estremamente precise e ricche di dettagli. I colori sono sempre riprodotti egregiamente, intensi e realistici. Gli incarnati appaiono molto naturali.

Comparto audio corposo composto da tre tracce DTS HD Master Audio 5:1 per Inglese, Italiano e Giapponese. Sostanzialmente la traccia in lingua originale è uguale a quella italiana e non ci sono differenze se non per la presa diretta del parlato. Ci troviamo di fronte a una traccia esuberante e dalla spiccata dinamicità, capace di creare ottimi effetti di ambienza e di restituire allo spettatore una sensazione di estrema spazialità e profondità in ogni scena. Tutti i suoni primari e secondari vengono riprodotti fedelmente e con dovizia di particolari. Troviamo un canale centrale presente che ci regala dialoghi estremamente chiari. Subwoofer poderoso che interviene in tutte le scene d’azione con grande determinazione.

Comparto extra ricco con più di 60 minuti di materiale da visionare:
Diamine, era ora!” (7,00) Featurette sull’evolversi della saga, dal 1995 ad oggi.
Compagni di crimine” (14,00) Speciale che ci racconta l’influenza che hanno avuto i due precedenti film sull’ultimo, suddiviso in tre capitoli (I Bad Boys incontrano i Good Kids, I cattivi di Bad Boys e Dietro l’obiettivo con i registi Adil e Bilall)
Sbarazzarsene o morire: la creazione di Bad Boys For Life” (14,00) Dietro le quinte di Bad Boys for life.
Stunt epici” (9,00) Scene d’azione con gli Stunt.
Sorprese” (6,00) Easter Egg nascosti nel film dai registi.
Reel” 7 scene eliminate dal cut finale.
Scene tagliate e papere sul set” (3,00)
L’audizione di Stephen A. Smith” (2,00)