Crawl – Intrappolati, recensione del Blu-Ray Universal

Crawl – Intrappolati, recensione del Blu-Ray Universal.

La storia di una giovane donna che si ritrova intrappolata nella sua abitazione, mentre all’esterno impazza un uragano di categoria 5. La ragazza non solo dovrà tentare di salvare suo padre, ma anche fare i conti con il livello dell’acqua che cresce sempre più all’interno della casa, attirando gli alligatori della zona….

Ci sono film che creano molte aspettative non rispettandole e ci sono film che affermano di dare una cosa e la danno. Crawl fa parte di questa seconda categoria. In effetti il nuovo film di Alexandre Aja sembra una ventata di piacevole brezza estiva a confronto con altre pellicole, riuscendo a intrattenere con una trama che più lineare non si può. Una trama che trabocca di patriottismo. Una atleta talentuosa, un padre tuttofare e un cane. L’azione di svolge in una tipica villetta americana, di quelle che hanno un’edilizia differente da quelle nostrane. La casa ha infatti un piano inferiore alla cantina, che costituisce le fondamenta parzialmente rialzate dal livello dal terreno. Si tratta di un luogo in cui si avventurano manovali, elettricisti o idraulici che sono spesso costretti a strisciare là sotto tra topi e sporcizia.

Qui, vogliono le leggende metropolitane, si possono trovare anche nidi di americanissimi alligatori. Il padre della protagonista di Crawl è appunto un tipico americano che non ha paura di sporcarsi le mani. Per questo, decide di aggiustare qualcosa nel mezzo di un uragano da allerta nera. La figlia, altrettanto sprezzante del maltempo, si avventura in un viaggio di due ore per andarlo a trovare. Una volta chiuso un occhio e mezzo e sospesa l’incredulità su tutta la serie di decisioni sbagliate che fanno andare avanti la trama, ci si può godere il film.

Nasce così una pellicola claustrofobica, nella quale l’unico obiettivo dei protagonisti è sopravvivere. Per farlo dovranno rotolarsi e nuotare in anguste quanto sporche vie sotterranee allagate. Da qui si può capire il sottile doppio senso del titolo. Il crawl è lo stile libero, la nuotata prediletta dalla protagonista. Ma come verbo, in inglese significa strisciare, cosa che ovviamente lei e il padre saranno costretti a fare molto spesso per sfuggire agli alligatori. Insomma, la trama di Crawl è semplice ma efficace. Ha tutte le carte in regola per coinvolgere gli appassionati del genere monster movie, pur senza eccessivi mezzi.

Va detto, in effetti, che il budget non proprio stellare lascia le proprie tracce nel corso della proiezione. Gli alligatori sono palesemente contraffatti e pompati. Tuttavia ciò non inficia sulla sensazione di terrore che incutono. Complice anche il sibilo che accompagna i loro attacchi, fanno realmente paura e sono particolarmente credibili. Di converso ciò che non manca nella fotografia è il gore spinto. Fin dal suo inizio Crawl non lascia spazio a dubbi né vuole fuorviare lo spettatore: è un film splatter. Chiunque osi guardare vedrà molto sangue, diverse mutilazioni e gente morta. Alexandre Aja non nasconde nulla di orribile agli occhi dello spettatore, che viene coinvolto da un brivido sotto la pelle ogni volta che qualcosa accade. Ciò contribuisce a formare quel senso di terrore e incertezza che non dovrebbe mai mancare in un film horror. Solo per questo, il film merita un ottimo voto.

Un altro importante punto di forza di questa pellicola è la protagonista femminile. Sostanzialmente unica, dato che le apparizioni di altri individui sono fugaci e il padre è più una spalla. Kaya Scodelario è giovane e non ha una sfavillante carriera alle spalle, eppure riesce a tenere in piedi il film con un’eccellente interpretazione. Eroina vera e propria che ribalta un cliché del genere. In Crawl, infatti, è la figlia, forte e determinata, a darsi da fare per salvare il padre.

La protagonista ci fa quindi nuotare attraverso una proiezione caratterizzata da una messa in scena efficace e una buona scelta dei tempi narrativi. Sangue e violenza non mancano, ma in definitiva non sono esasperatamente ricercati. Così come non sono troppo melense le dinamiche padre-figlia, sviluppate in sordina nel dramma. E, addirittura, c’è spazio per qualche momento comico…..

Crawl – Intrappolati, recensione del Blu-Ray Universal.
Il film prodotto da Paramaunt Pictures viene distribuito per il mercato Home Video da Universal Pictures e presentato nel formato di 2,39:1 con codifica a 1080 p. La confezione presa in esame è una semplice Amaray, dalla copertina accattivante ma priva di Artwork interno. Il film è stato interamente girato in digitale con camera Arri Alexa Mini poi finalizzato in un Master Intermediate 2K. Il risultato finale è di altissima qualità, con immagini strepitose che bucano letteralmente lo schermo. Il quadro video, grazie anche a un Bitrate medio che si attesta oltre i 28 Mbps, è estremamente pulito e ricchissimo di informazioni con una grande quantità di dettagli che si possono trovare in ogni scatto, specialmente nei primi piani.

Il livello del nero è perfetto, la codifica riesce a gestire le scene più scure in tutta tranquillità permettendo la visione di tante informazioni, anche le più nascosta. La tavolozza dei colori alterna tonalità vivaci ad altre più tenue per adattarsi allo stile visivo del regista. Gli incarnati risultano accurati e estremamente naturali. Gli effetti speciali in CGI dell’uragano e in particolare quelli degli alligatori si dimostrano molto convincenti, decisamente terrificanti e perfettamente integrati nelle scene….

Comparto audio composto da dieci tracce: DTS-HD 7:1 Master Audio per Inglese e Dolby Digital 5:1 per Italiano, Francese, Tedesco, Spagnolo, Russo, Polocco, Ceco, Ungherese e Turco. La traccia in italiano è discreta e dalla dinamica sufficiente ma nulla di più. La qualità globale funziona ma per un film con un alto tasso di adrenalina così ci si aspettava di meglio. Nelle innumerevoli scene d’azione i canali riescono a creare un discreto campo sonoro e il Subwoofer interviene riuscendo a sferrare alcuni colpi bassi di buon impatto. Da rimarcare un canale centrale pulito che regala dialoghi cristallini. Di un’altro pianeta la traccia inglese, strabordante di potenza e precisione. Assolutamento consigliata.

Comparto Extra ricco e interessante:
Introduzione all’inizio alternativo. Breve introduzione da parte del regista all’inizio alternativo:
Inizio alternativo (4,49′) Inizio alternativo al film realizzato a fumetti.
Scene eliminate e versioni lunghe. (6,03′)
Dietro le quinte di Crawl. (28,05′) Bellissima featurette dove il regista Alexandre Aja, Sam Raimi il cast e la troupe ci parlano della lavorazione del film con curiosità e aneddoti sulla pellicola e come è stata realizzata l’opera.
Alligatori di categoria 5: gli effetti visivi di Crawl. (11,36′)  Featurette sulla realizzazioni degli effetti speciali dei coccodrilli e sulle location del film.
Attacchi degli alligatori. (1,32′)Tutti gli attacchi degli alligatori nel film.

Crawl – Intrappolati, recensione del Blu-Ray Universal.