Gemini Man, Recensione Blu Ray, il clone secondo Ang Lee

Henry Brogan, sicario professionista al soldo dei servizi segreti, giunto alla cinquantina decide di ritrarsi, afflitto da scrupoli morali per le decine di bersagli eliminati. Ma dopo l’ultima missione, si scopre vittima di tentativo di farlo fuori ordito dal suo ex capo. Nella rocambolesca fuga, affiancato da una spia mandata originariamente a sorvegliarlo, Brogan si troverà a fuggire e poi a lottare contro un suo clone. Sviluppato dalla DIA per preservarne le ineguagliabili abilità micidiali degli anni giovanili. Gemini Man recensione Blu Ray

Ang Lee affida molto peso specifico alla costruzione delle scene di azione, riuscendo indubbiamente a girarne di molto spettacolari come l’inseguimento in moto a Cartagena e l’esplosivo scontro a fuoco in un negozio di ferramenta, ed agli effetti stupefacenti del programma digitale che ricrea Smith 25 anni più giovane.

Gemini Man

Tuttavia è il resto a latitare, a partire dalla storia di base, già vista e rivista in mille spy stories.
Da una sceneggiatura che si mantiene piatta, senza approfondire più di tanto gli spunti offerti da temi quali la clonazione ed il doppio.

Preso da una smania tecnica e tecnologica, il film si dimentica di scavare al di sotto di un livello superficiale nella interiorità dei personaggi. Con un Clive Owen sprecato nel ruolo di un cattivo stereotipato e un’insipida protagonista femminile. Inoltre troviamo un Will Smith impegnato a dialogare con se stesso in conversazioni non esattamente memorabili. E in questo Gemini Man assomiglia ahimè molto più a certe baracconate del suo produttore Jerry Bruckheiemer.

Gemini Man recensione Blu Ray
Il film coprodotto da Skydance Media, Jerry Bruckheimer Films, Fosun Group Forever Pictures e Alibaba Pictures viene distribuito per il mercato Home Video da Universal Pictures e presentato nel formato di 1,85:1 con codifica a 1080 p. La confezione presa in esame è una semplice Amaray, bella graficamente ma priva di Artwork interno.

Il film è stato interamente girato in digitale con camere Arri Alexa SXT M e Phantom Flex 4K per poi essere finalizzato in un Master Intermediate 4K.
Il risultato finale è sbalorditivo, con immagini sontuose che bucano lo schermo e ci regalono un quadro video di grande impatto e ricchissimo di dettagli sia in primo che secondo piano. Siamo davanti a un film che dalla prima scena all’ultima gode di una qualità pazzesca.

Grazie anche a un Bitrate medio particolarmente elevato, siamo sempre in presenza di immagini perfette che ci permettono di godere di ogni inquadratura. Ne è un’esempio lampante l’inizio del film dove troviamo una panoramica perfetta e un primissimo piano di Will Smith dove cogliamo anche i piccoli pori della pelle. Le immagino risultano sempre fluide e dotate di profondità. Esemplare il livello del nero. Contrasto e luminosità sono sempre gestiti al meglio e la resa dei colori è magnifica. Blu Ray da riferimento!

Comparto audio composto da una traccia in Dolby Atmos HD 7:1 per Inglese e purtroppo una semplice Dolby Digital 5:1 per Italiano. La traccia in italiano è discreta e dalla dinamica sufficente per sferzare alcuni buoni spunti  ma nulla di più. Chiaramente il paragone con il Dolby Atmos è improponibile per precisione, spazialità e potenza pura.
La qualità globale funziona e i vari canali riescono a creare un discreto campo sonoro. Anche il Subwoofer interviene in alcuni momenti risultando di buon impatto. Da rimarcare un canale centrale pulito che regala dialoghi cristallini.

Comparto Extra interessante con circa 60 minuti di materiale da visionare:
Inizio alternativo (6′)
Scene eliminate (5′)
La genesi di Gemini Man
(4′) Breve featurette nella quale Jerry Bruckheimer, Ang Lee e Will Smith perlano della lunga storia dietro il progetto, sulla realizzazione del film con la tecnologia moderna e il ruolo del protagonista.
Guardare in faccia te stesso da giovane
(6′) Featurette dove Bruckheimer, Lee e Smith ci parlano del lavoro di quest’ultimo per recitare in entrambi i ruoli, della tecnologia utilizzata e delle domande filosofiche poste dal film.

Il futuro è ora (18,30′) Lunga featurette che si addentra sulle tecniche utilizzate su Will Smith e sul processo di creazione della sua versione giovane, nonchè sulla realizzazione delle scene di azione
Come si imposta una scena di azione
(16′) Combattimenti e scene d’azione.
Definizione del livello sucessivo (4′) Scene d’azione nelle catacombe.
La mente visionaria di Ang Lee (5,30′) Il regista ci parla delle varie tecniche di ripresa e di come possona raccontare la storia in modo nuovo.