Rapiniamo il Duce recensione del film diretto da Renato De Maria

Rapiniamo il Duce recensione del film diretto da Renato De Maria.

Milano 1945. La guerra sta volgendo al termine e Pietro Lamberti, detto Isola, appoggiato dal gerarca fascista Borsalino, può agire indisturbato come capo della borsa nera della città. Pietro, con l’aiuto della sua fidanzata Yvonne, cantante di Night e amante dello stesso Borsalino, decide di radunare un manipolo di disperati come lui per cercare di dare una svolta alla propria vita: impossessarsi del tesoro di Benito Mussolini che viene conservato nel centro di Milano ed è prossimo a essere trasferito nella vicina Svizzera…

Rapiniamo il Duce recensione film diretto da Renato De Maria

Con Rapiniamo il Duce prosegue la scelta di Netflix Italia di rivisitare per mezzo del genere Commedia gli avvenimenti storici che hanno riguardato la penisola. In precedenza era accaduto con L’incredibile storia dell’Isola delle Rose, film diretto nel 2020 da Sydney Sibilia.

In Rapiniamo il Duce la narrazione romanzata si è concentrata sul furto del tesoro noto come “l’oro di Dongo”, appartenuto a Benito Mussolini, e scomparso alla fine della seconda guerra mondiale. Questa sorta di mistero viene impiegato dal regista Renato De Maria alla stregua di un MacGuffin per dar vita a un Heist Movie in bilico fra I soliti ignoti, di Mario Monicelli, e Operazione San Gennaro di Dino Risi e in cui la vittima che ne farà le spese sarà proprio la morente Repubblica Sociale.

Tutto il cast si mette al servizio di una pellicola che con grande rispetto delle ricostruzioni d’ambiente. Mascherando successi musicali contemporanei, ma spacciati per pezzi d’epoca, riesce a inchiodare fra un sorriso e un sussulto gli spettatori alle poltrone. Fra i membri del cast si stagliano Pietro Castellitto nel ruolo di ‘Isola’. Filippo Timi in quello, per lui estremamente imprevedibile, del sadico gerarca Borsalino e Isabella Ferrari in quello di Nora Cavalieri, star del cinema di regime e moglie tradita e traditrice di Borsalino.

Il resto del cast si accomoda al fianco di questi tre con una ulteriore menzione per Tommaso Ragno, tiratore scelto e anarchico amico storico di Isola. Con Rapiniamo il Duce, De Maria fa un bel centro mantenendo lo spettatore ancorato a una trama semplice ma efficace che crediamo possa rimanere a lungo fra i titoli maggiormente cliccati del colosso dello streaming a stelle e strisce.

Rapiniamo il duce (Id.) Italia 2022 Regia di: Renato De Maria. Genere: Commedia Durata: 90′ Cast: Pietro Castellitto, Matilda De Angelis, Tommaso Ragno, Isabella Ferrari, Alberto Astorri, Marcello Macchia, Luigi Fedele, Coco Rebecca Edogamhe, Maurizio Lombardi, Lorenzo de Moor, Luca Lo Destro, Filippo Timi. Fotografia: Gian Filippo Corticelli. Musiche: David Holmes. Sceneggiatura: Renato De Maria, Federico Gnesini, Valentina Strada. Soggetto: Renato De Maria, Federico Gnesini, Valentina Strada. Distribuzione: Netflix.

Rapiniamo il Duce recensione del film diretto da Renato De Maria.

Valutazione finale: 6,5/10