“Sotto lo zero” recensione del thriller diretto da Lluís Quílez

“Sotto lo zero” recensione del thriller diretto da Lluís Quílez disponibile su Netflix

Martin prende servizio presso un nuovo distretto cittadino di polizia. Il suo primo incarico si rivela già piuttosto impegnativo, dovendo far parte della piccola squadra prescelta per trasferire alcuni detenuti presso un nuovo carcere. Durante il trasferimento, contraddistinta da temperature assai rigide, il furgone e la macchina della polizia che lo precede, rimangono vittime di un agguato. Perpetrato da un misterioso uomo che intende prelevare in particolare uno dei detenuti, lasciando liberi gli altri di fuggire. Sarà proprio Martin, unico sopravvissuto tra le forze dell’ordine, a cercare di difendere la cella blindata dall’attacco dello sconosciuto. Che si rivelerà un nemico assai pericoloso, motivato e assetato di vendetta per un tragico episodio in cui rimase coinvolto un suo caro.

Dopo lo straordinario successo con La Casa di Carta” di Alex Pina, il sodalizio creativo tra Netflix e la Spagna si è fatto più incisivo. Portando sulla piattaforma di streaming online alcuni dei lungometraggi di genere migliori dell’intera produzione cinematografica europea del colosso dell’intrattenimento. Tra titoli ampiamente riusciti e altri invece nati per essere più discount products, di tanto in tanto la macchina creativa spagnola Netflix sforna film sufficientemente adeguati al successo internazionale senza particolari guizzi stilistici o creativi.

"Sotto lo zero" recensione del thriller diretto da Lluís Quílez
Il regista di “Out of the Dark” torna in cabina di regia per un thriller dall’idea interessante ma debole nella definizione dei comprimari.

Diretto da uno specialista del thriller come lo spagnolo Lluís Quílez, “Sotto lo zero” sfrutta meglio che può il contesto invernale e rigido che già appare in rilievo nel titolo. Porta avanti la sua vicenda tesa e concitata dando vita ad almeno una prima mezz’ora piuttosto valida.

Il regista punta a miscelare quanto già fatto precedentemente da Simon West in “Con Air” o da Clark Johnson nel dimenticabile “S.W.A.T.“. Portare a termine un’operazione cinematografica capace di intrattenere per la sua intera durata ma senza mai sorprendere realmente.

Purtroppo, man mano che i personaggi vengono definiti nei particolari, ci si accorge che la scrittura e la definizione dei comprimari risulta afflitta da troppi luoghi comuni e banalità. Che trasformano il thriller in un prodotto meno interessante, quasi di fattura televisiva. In cui la sfumatura intima che muove i principali personaggi coinvolti, risulta prevedibile e labile. Incastrata in cliché di vendetta davvero troppo semplici e scontati. Spinti a giustificare tutto un piano d’azione assurdo e sin troppo avveniristico, oltre che fortemente autolesionista da parte dell’autore del diabolico progetto di vendetta.

Il cast raggruppa attori non molto noti qui da noi, tra cui si segnala un coerente Javier Gutierreza nel ruolo del pacato ma tutt’altro che arrendevole protagonista Martin.

Sotto lo zero (Bajocero.) Spagna 2021 Regia di: Lluís Quílez Genere​: Thriller, Azione Durata: 106′ Cast​​: Javier Gutiérrez, Alex Monner, Patrick Criado, Édgar Vittorino, Karra Elejalde, Luis Callejo, Florin Opritescu, Isak Férriz, Miquel Gelabert, Andrés Gertrúdix, Ángel Solo, Pol Cardona. Sceneggiatura: Lluis Quilez e Fernando Navarro.

“Sotto lo zero” recensione del thriller diretto da Lluís Quílez disponibile su Netflix