Atomica Bionda, di David Leitch – Recensione Blu Ray

Partiamo da cosa non è. Non è un film, ma in primis una specie di corso accelerato di Krav Maga. Non è solo un corso di arti marziali israeliane, ma un musical sofisticatissimo. Canzoni che spezzano il cuore nei ricordi anni ‘80 come quelle di David Bowie o l’omaggio indelebile a George Michael. Atomica Bionda – Recensione Blu Ray

Depeche Mode, o persino Falco e molte altre perfettamente scelte per intagliare, rallentare, sdrammatizzare o acuire intense scene di combattimenti, sesso, flashback o interrogatori. Funzionano perfettamente di pari passo al montaggio e alla sceneggiatura, già di per se eccellenti. Creano e disfano un’atmosfera da Borsalino e impermeabile, rendendola pop o rock.

“Atomia Bionda” non è un musical, ma un’elegantissima scelta di costumi, abiti e sfilate di due bellissime donne. Charlize Theron nel ruolo di Lorraine Broughton, in un iridescente bianco e nero che si staglia su un opalescente caschetto platino, versus la collega Delphine.
Agente francese interpretata dalla sensuale brunette Sofia Boutella tra cui scoppia un amore saffico e una rivincita tutta femminile sull’intelligenza.

Non è una sfilata, ma un’opera d’arte con un cast eccezionale, dove tutto è calibrato e niente è fuori posto. Nemmeno i ruoli, nemmeno le facce, nemmeno il setting. La Berlino del 1989, prima della caduta del muro, ripresa e fotografata con una rara eleganza assieme agli indelebili primi piani della Theron.

Interessante citazione di verità e finzione, intreccio di menzogna e verità, intessute tra l’eterno dilemma di male e bene. Il film è una spy story originale e interessante, girata divinamente, nonostante i numerosi e traumatici combattimenti corpo a corpo. Combattimenti che hanno fatto perdere due denti alla bella Charlize nei duri preparativi alle scene.

Ricapitolando: una sceneggiatura interessante, tratta dal romanzo a fumetti “The Coldest City” con costumi stupendi, facce bellissime, azione continua e reale. Colonna sonora che da sola fa e vale il film, rendono Atomic Blond un vero capolavoro di savoir faire arte, cinema, musica e soprattutto bellezza con la B maiuscola.

Atomica Bionda – Recensione Blu Ray
Il film prodotto e distribuito da Universal Pictures viene presentato nel formato di 2,40:1 con codifica a 1080 p. La confezione è una semplice Amaray, graficamente curata ma priva di Artwork interno. “Atomica Bionda” è stato interamente girato in digitale con telecamere Arri Alexa M e XT e, successivamente riversato su un master Digital Intermediate 2K.

Partendo da questo presupposto, la qualità complessiva del Blu Ray è molto elevata con un quadro video che offre tantissime informazioni. Pur con un Bitrate medio non da record ma che comunque raggiunge punte di 28 Mbps.

Il Blu Ray riesce a riprodurre fedelmente lo stile visivo del regista, suddividendo, di fatto, il film a secondo del luogo in cui si svolge. Troviamo una dominate cromatica fredda, con colori viranti dal blu al porpora, saturi e vividi per poi icanalarci in una Berlino monocromatica e cupa, con colori piatti e tenui.

Il contrasto è sempre perfetto e ogni particolare sia in interni che esterni è riprodotto in modo fedele. Il livello del nero è corposo e profondo mentre i toni degli incarnati risultano sani e naturali. Complessivamente un Blu Ray di alto valore tecnico.

Comparto audio composto da quattro tracce: DTS -X 7.1 Master Audio per Inglese e Tedesco e DTS MA 5.1 per Italiano e Francese. Il paragone tra la traccia in lingua originale e quella italiana è improponibile per dinamicità e spazialità dei suoni. Comunque analizzando quella di nostro inetresse constatiamo che svolge egregiamente il proprio compito, regalandoci buoni effetti di ambienza e una resa complessiva coinvolgente.

Ci troviamo difronte a una pista audio ricca e che riesce a regalarci tanti effetti di panning nelle scene più concitate e una serie di suoni fini collocati perfettamente all’interno della varie scene. Inoltre troviamo un canale centrale sempre presente che ci regala dialoghi estremamente chiari. Subwoofer sempre presente che interviene magistralmente quando viene sollecitato.

Comparto extra interessante, con tanto materiale da visionare:
Scene Eliminate” (7,23) Sei scene.
Benvenuti a Berlino” (4,33) Featurette sulla location principale del film.
Le bionde hanno più fegato…. e armi” (7,01) Featurette che ci rivela la trasformazione di Charlize Theron nel questo personaggio principale.
Maestro dello spionaggio” (4,18) Featurette dove il regista David Leitch ci parla di come ha interpretato e stravolto il genere spionistico attraverso esemplari scene d’azione e personaggi complessi. Il cast e la troupe raccontano come è stato lavorare con questo regista all’avanguardia.
Anatomia di una scena di combattimento” (7,52) Featurette in cui il regista David Leitch scompone in ogni dettaglio  l’incredibilmente scena di lotta della tromba delle scale.
La storia in movimento” L’agente Broughton (2,00) e L’inseguimento (2,00) Dallo Storyboard al film.
Commento al film del Regista e della Montatrice