Comandante, di Edoardo De Angelis

Ottobre 1940. Durante una ricognizione nell’Atlantico il sommergibile Italiano Cappellini incontra un mercantile Belga che nonostante la neutralità bellica apre inaspettatamente il fuoco. Il comandante Salvatore Todaro ne ordina l’immediato affondamento, ma invece di abbandonare al loro destino i naufraghi decide di salvarli conducendoli in un porto sicuro. Per poterli scortare, Todaro, deciderà di far viaggiare in emersione per tre giorni il Cappellini, nel corso dei quali il sommergibile sarà ben visibile agli occhi del nemico.

La storia di Salvatore Todaro, comandante della marina Italiana e medaglia al valore per aver salvato i naufraghi di una nave affondata, viene impiegata da Edoardo De Angelis per dar vita a una metafora facile da cogliere e necessaria per descrivere questi tempi fatti di guerre e salvataggi in mare, con un Favino capace di aggiungere un’ulteriore tacca alla propria carriera grazie a un ruolo costruito sia sulla sua fisicità e profonda vena recitativa e anche frutto di pochi accorgimenti scenici, data la scelta di ambientare la pellicola negli angusti spazi di un sommergibile ricreato fedelmente grazie ai progetti arrivati sino ai giorni nostri. Una piéce teatrale nella quale al fianco del comandante Todaro si muovono una serie di comprimari di ottimo livello: dai membri dell’equipaggio Italiano: ognuno caratterizzato dalle proprie fobie, dai propri desideri e dai propri dialetti, che ne denunciano le rispettive provenienze. Sia per quanto riguarda i naufraghi, che inizialmente vedono in Todaro un semplice nemico e non una persona che ha preferito salvarli per uno scrupolo morale.

De Angelis, che ha presentato la sua pellicola come film d’esordio all’80° mostra del cinema di Venezia, sceglie di far virare la propria carriera nuovamente verso il dramma, in tal caso storico, dopo aver spaziato in fase di sceneggiatura, anche nel mondo della commedia, avendo contribuito sia alla creazione di due pellicole di Ficarra e Picone sia all’opera d’esordio di Nuzzo e Di Biase. Come detto il risultato è un film dai risvolti morali, tratti da una sceneggiatura a quattro mani scritta assieme al premio strega Sandro Veronesi, divenuta anche un romanzo edito da Bompiani in cui l’Io narrante non è però il solo Todaro ma tutti i membri dell’equipaggio del Cappellini.

A fine pellicola sarà lo spettatore a decidere se Salvatore (nome omen) Todaro possa essere giudicato un eroe o un uomo che ha preferito trasgredire a ordini tassativi. Nel frattempo siamo sicuri che tutti avranno trascorso con il cuore in gola ogni minuto di difficile sopravvivenza da parte del variegato equipaggio Italo – Belga.

Comandante (id.) Italia, 2023 Regia di: Edoardo De Angelis Soggetto: Edoardo De Angelis Sceneggiatura: Edoardo De Angelis, Sandro Veronesi Genere: Drammatico, Guerra Durata: 120′ Montaggio: Lorenzo Peluso Scenografia: Carmine Guarino Cast: Pierfrancesco Favino, Johan Heldenbergh, Massimiliano Rossi, Luca Chikovani, Silvia D’Amico, Johannes Wirix, Giuseppe Brunetti, Tim Daish, Arturo Muselli, Giulio Greco, Lucas Tavernier, Giuseppe Lo Piccolo, Giustiniano Alpi, Paolo Bonacelli, Gianluca Di Gennaro Fotografia: Ferran Paredes Rubio Musica: Robert Del Naja Produzione: Indigo Film, O’ Groove, Rai Cinema, Tramp Ltd., V-Groove, Wise Pictures Distribuzione: 01 Distribution

Comandante, di Edoardo De Angelis

Valutazione finale: 7/10